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Meritare Maisy

Un finto matrimonio, una bugia e un fratello assassino si fondono per darle la vita che ha sempre desiderato… se solo riuscirà a vivere abbastanza a lungo.

Maisy Feldman ha vissuto per anni in una sorta di nebbia, uscendone solo di recente per scoprire che il fratello che pensava di conoscere è qualcuno che non riconosce più. È malvagio. Un mostro. E sta per dimostrarlo di nuovo obbligandola a sposare un estraneo. Quello è l'unico modo per accedere alla sua eredità, e Jason vuole quei soldi. Disperatamente. Tanto da rapire un uomo e costringerlo a sposarla per il tempo necessario a soddisfare le clausole del testamento dei suoi genitori. Ma Jason non ha la minima idea di chi ha rapito… e di certo non ha preso in considerazione che Maisy potesse innamorarsi del suo affascinante finto marito.

Jack "Stone" Wickett si è svegliato in stato confusionale, del tutto incapace di ricordare qualsiasi cosa della sua vita, a parte il suo nome di battesimo. Non ricorda nemmeno la bella e timida donna che gli hanno detto essere sua moglie, o l'uomo dall’aspetto losco e sgradevole che si fa chiamare cognato. Jack non riesce a capire quel sentore di pericolo che sembra essere sempre presente nella casa, la tensione palpabile tra Maisy e Jason, i vaghi dettagli che condividono sulla sua vita che non sembrano giusti. In effetti, l'unica cosa che ha senso è Maisy stessa. Forse non ricorda sua moglie, ma stare tra le sue braccia è come tornare a casa.

Finché non gli torna la memoria...

Con l'aiuto dei suoi amici del Rifugio, Jack e Maisy riescono a ribaltare il copione del perfido fratello, ma non è affatto un lieto fine. Jack non può dimenticare il ruolo di Maisy nel rapimento. E mentre fatica a perdonare il suo tradimento, Jason è ancora là fuori... disposto a fare qualsiasi cosa per mettere le mani sui milioni della sorella.